I muri della gentilezza nel mondo: per fare del bene basta poco, una parete con un attaccapanni e il cuore che non deve mai mancare.
I muri della gentilezza nel mondo sono sempre di più. Si tratta di un gesto di solidarietà dal basso in grado di fare la felicità dei più bisognosi. Dopotutto anche ciò che si da per scontato come l’abbigliamento può fare la differenza.
Giacche, pantaloni e altri capi di vestiario dismessi (e non) compaiono sui muri della gentilezza (o Wall of Kindness). Questi sono poi accompagnati dalla scritta Se non ne hai bisogno lascialo. Se hai bisogno prendilo.
I muri della gentilezza: la storia
I muri della gentilezza appaiono per la prima volta nel 2015 in Iran, nella città di Mashhad. Il tutto pare sia il frutto di un gesto spontaneo da parte di un anonimo. Un’iniziativa che ha preso le mosse dal popolo. Proprio per questo motivo è stato interpretato come la risposta data all’incapacità del governo di far fronte alla povertà .
In Iran, infatti, la ricchezza non manca ma è mal distribuita e, come se non bastasse, sempre di più sono i senzatetto. In ogni caso l’idea avuta non può che far rinascere la speranza e la fiducia verso il prossimo.
I muri della gentilezza: dove trovarli nel mondo
Dal giorno della sua comparsa in Iran, la moda degli Walls of Kindness si è presto diffusa, complice anche l’web. Oggi sono in costante crescita i muri della gentilezza nel mondo, Italia compresa.
-Pakistan: Il muro della gentilezza in Paksitan è comparso il 15 gennaio 2016. Quì le persone possono abbandonare qualsiasi cosa pensino possa essere d’aiuto per il prossimo. Non solo indumenti, quindi, ma anche generi alimentari rigorosamente confezionati.
-Cina: Il muro della gentilezza compare il 29 gennaio 2016 nella regione autonoma di Guangxi Zhuang nel sud della Cina. Un gesto che appare come un’eccezione rispetto al proverbio cinese secondo cui: sono più numerosi gli uomini che costruiscono muri di quelli che costruiscono ponti. In questo caso si tratta, però, di muri che uniscono e non dividono.
-Giordania: Il Wall of Kindness è apparso ad Amman (al Landmark Amman Hotel) il 21 novembre 2017. La parete solidale invita a donare vestiti per i più bisognosi prima dell’inizio della stagione invernale. Il tutto in modo anonimo. Una volta ricevute le donazioni, i vestiti vengono puliti dalla lavanderia dell’hotel e consegnati come nuovi ai destinatari.
–Svezia. Il muro della gentilezza è apparso in Svezia, nella città di Uppsala, qualche giorno prima del Natale 2018. A catturare l’attenzione di turisti e residenti è stata la presenza di un cubo di grandi dimensioni decorato con luminarie natalizie.
A completare l’opera una barra rosa con le scritte Wall of kindness e Prendi un cappotto se hai freddo. Lascia un cappotto se non lo usi più. L’idea è nata da un’agenzia immobiliare locale che ha scelto questo come strategia pubblicitaria, con il vantaggio di offrire un aiuto a chi è meno fortunato.
-Italia. A Roma uno è stato inaugurato il 19 marzo 2018, nato da un’idea del liceo Marymount International School e realizzato nella sede Ama di Roma. La parete, sulla via Cassia, nel quartiere periferico de La Storta, gode di una grande visibilità .
In Italia, inoltre, i muri della gentilezza sono apparsi in Emilia Romagna a Bologna, in Campania a Cerreto Sannita nel beneventano, a Latina, a Catania e Palermo ma anche a Parma e a Borgo San Lorenzo.
In un mondo spesso dominato dall’individualismo, i muri della gentilezza nel mondo regalano speranza e voglia di guardare al futuro con rinnovato ottimismo.
Fonte Foto: https://www.facebook.com/Imparardinaggio/